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giovedì 21 aprile 2016

Le persone che si lamentano

La presenza di persone che si lamentano, o che chiacchierano senza un fine costruttivo e propositivo, la qualità delle loro vibrazioni negative si ripercuote su di noi e ha un effetto nocivo sui neuroni del nostro cervello

La lagnanza e la chiacchiera sono il frutto di un atteggiamento arcaico, una strategia di sopravvivenza, adottata dal nostro inconscio per liberarci di stati mentali ed emotivi aberranti, che purtroppo va a discapito di chi ne subisce l’influsso passivo. È stato scientificamente provato, che le onde magnetiche caratteristiche delle lamentele e delle chiacchiere, spengono letteralmente i neuroni dell’ippocampo, preposti tra l’altro alla risoluzione dei problemi. Rimanere esposti per più di trenta minuti a lagnanze, negatività e chiacchiere superflue provoca danni effettivi a livello cerebrale, sia che provengano da persone in carne ed ossa che dai media, in primis la televisione.

Cosa fare di fronte a manifestazioni di questo genere? I media si possono spegnere, escludere. Con le persone, si può invece cercare di dirottare la conversazione verso argomenti propositivi, o addirittura, suggerire molto diplomaticamente al “lamentoso”, di fare tre respiri profondi, espirando forte con la bocca. Naturalmente noi stessi dovremmo evitare di cadere in lagnanze e inutili chiacchiere, consapevoli del fatto che oltre a nuocere a chi ci sta intorno, stiamo letteralmente sprecando la nostra energia. Siamo così abituati a lamentarci e ad ascoltare le lamentele, da esserne perfino assuefatti. Ma se ascoltare le lamentele degli altri spegne i neuroni, quando siamo noi a farlo… cosa succede?
Fisiologicamente, le cellule del nostro cervello si specializzano con contenuti di basso livello, perdendo nel tempo in creatività e capacità di risolvere le situazioni critiche, uscire dalle difficoltà e mettere in moto l’inventiva, cosa che si sviluppa normalmente nelle persone che invece di scegliere la lamentela, trasformano le “crisi” in opportunità: un cervello in movimento, volto continuamente a creare, permette nell’insieme di essere più consapevoli.

Esotericamente, accade che la personalità agisce con il “pilota automatico”, addensando sempre di più quel meccanismo per cui l’ego tende a prendere il sopravvento sull’Essere. Ovviamente, questa percezione esula dall’insieme di cui facciamo parte e ci allontana sempre più dalla Realtà reale, cristallizzando gli schemi (e i programmi mentali) che ci fanno percepire la virtualità come realtà oggettiva.

Energeticamente, sappiamo bene, anche grazie alle moderne scoperte della Fisica Quantistica, che dove va il pensiero, l’energia fluisce e crea! Più i miei pensieri sono negativi, orientati alla mia sfortuna, alla crisi e al lavoro che scarseggia, al politico che si fa le vacanze di lusso alla faccia del popolo che non ce la fa, ecc… più sto nutrendo di energia quella determinata situazione. Psicologicamente si creerà un circolo vizioso, per cui tali pensieri negativi diverranno l’unica realtà possibile, moltiplicando proprio quelle situazioni che confermano questo processo.

Può capitarci di vivere in contesti nei quali siamo sottoposti a forti pressioni e disequilibri, ambienti carichi di stress e negatività che agiscono come dei veri e propri virus, su tutti i fronti: mentale, emozionale e fisico. È altresì vero che più innalziamo il nostro livello energetico, più la realtà circostante reagisce alla nostra qualità vibrazionale. Non solo attraiamo nella nostra vita situazioni e persone affini a ciò che siamo, ma influiamo positivamente anche sull’ambiente che ci circonda, e sulle persone con cui ci relazioniamo.

mercoledì 13 aprile 2016

Lo scioglimento dei " Nodi"

La vita umana inizia con la formazione di un nodo e con il taglio di un cordone...
E difatti definiamo NODO ciò che blocca, limita o comunque impedisce il dinamismo mentale e comportamentale e causa una mancata progressione del pensiero umano.
Al tempo stesso il nodo può divenire il collegamento tra due differenti pensieri.
Un unico nodo non pone in collegamento nulla, anzi rischia di sciogliersi precocemente poiché appunto non legato a niente. Più nodi insieme invece sono in grado di creare un saldo legame tra due punti anche a notevole distanza.
Disfare i nodi del cuore è un processo che porta alla liberazione, alla elevazione dell'essere, il passaggio ad uno stato superiore, e i nodi fatti in un certo ordine posso essere sciolti solo nell'ordine inverso da persone serie e competenti.
Si tratta, dunque, di riuscire a sciogliere quei nodi che bloccano il flusso naturale degli eventi mediante processi che ne catturino la forma universale lasciandola immutata senza alternarne la natura.
Sciogliere il nodo significa sciogliere il “blocco” di un legame ma senza necessariamente romperlo né ricucirlo. Spesso con lo scioglimento del nodo si da alle persone al possibilità di un incontro chiarificatore che consente di rasserenare gli animi.
Si possono sciogliere anche i nodi “karmici" che ancora frenano la nostra evoluzione spirituale. Voglio ricordare tuttavia che non tutte le persone che abbiamo conosciuto in vite precedenti ci riconoscono oppure ci accettano.... è strano ma vero, e quando si tratta di sciogliere nodi che in questa vita non ha senso che vengano sciolti…ebbene…. è inutile fare qualsiasi rito o scioglimento!!

lunedì 8 febbraio 2016

L 'istinto

Cos'è l'istinto, a cosa serve

L' istinto è come le fondamenta della casa, le radici della pianta, la sorgente del fiume: la base su cui poggia l'esistenza  degli uomini.  L'' istinto è la voce della Natura in noi, dotata di un potere immenso sul nostro benessere. Negli animali l' istinto fa compiere imprese incredibili: le api "sentono" i fiori a chilometri di distanza e un cane può ritrovare il padrone anche dopo anni. Invece accade spesso che gli uomini ne siano spaventati e lo temano, cercando di controllarlo. Accade perché l'istinto nasce prima che si formi la nostra idea del bene e del male. Ma è proprio questo che lo rende indispensabile per realizzare la nostra natura, proprio come accade ad animali e piante. SCOPRI
Se ti affidi all'istinto prenderai le strade giuste
Molte cose possono aprire o chiudere le porte alla nostra componente istintuale: sono le nostre convinzioni, la concezione che abbiamo della vita, il modo di rapportarci a noi stessi, i ruoli che interpretiamo, ma anche l'educazione, le credenze religiose, il sentire comune, la morale. Se tutte queste cose non interferiscono, l' istinto può fluire liberamente e il nostro comportamento sarà in armonia. In caso contrario si può innescare un conflitto interiore che rischia di bloccarci, di renderci finti e infelici. Spesso quando nella vita sbagliamo è proprio perché non seguiamo l'istinto, ma regole e convenzioni, o ci facciamo condizionare da paure e sensi di colpa. Scegliamo "di testa" e poi stiamo male. Viceversa la decisione d' istinto, una volta che abbiamo imparato ad ascoltarlo, è sempre rispettosa di ciò che siamo e fa ciò che va fatto; come il seme che non si chiede se è giusto o meno germinare, o il leone ruggire, o la pecora belare.

lunedì 1 febbraio 2016

La Bellezza...

C’è una bellezza del corpo e c’è una bellezza dell’Anima. La bellezza del corpo è ordinaria e transitoria: oggi c’è, domani forse no. E la bellezza del corpo è più negli occhi di chi guarda che nell’oggetto in sè: la stessa persona può apparire bella a qualcuno e brutta a qualcun altro. Ma la bellezza dell’Anima è qualcosa d’interiore, non è negli occhi dell’osservatore, perchè non può essere vista, può solo essere sentita. Non è una bellezza che può essere distrutta, nemmeno la morte può toccarla, è eterna.

martedì 27 ottobre 2015

Il tempo...

" Prendetevi qualche momento ogni ora per guardare l’ora appena trascorsa, senza giudicare, e poi regolatevi in modo da estrarre qualcosa di più dall’ora successiva. "

giovedì 25 giugno 2015

Filastrocca dei dodici segni!

Io trovo bellissima questa filastrocca simbolica, forse vi aiuterà a capire un p di piu' sul senso del TUTTO che è racchiuso in ognuno di noi. era mattino quando Dio apparve ai suoi 12 bambini per distribuire a ognuno di loro il seme della vita. Uno dopo l'altro si presentarono a Lui per ricevere i suoi doni. ... a te ARIETE dono il seme dell'inizio, poiché tu abbia l'onore di collocarlo nella terra, vedrai che il seme si moltiplicherà un milione di volte nella tua mano. Ma tu Ariete non avrai il tempo per vederlo crescere perché tutto ci che seminerai produrrà qualcosa di nuovo e di nuovo dovrà essere collocato. Sarai il primo a penetrare la "crosta" dello spirito umano portando la mia idea, qui il tuo compito sarà: né di alimentarla né di discuterla. La tua vita sarà azione. Io ti attribuisco il compito di iniziare la coscienza umana alla mia creazione. Per questo tuo lavoro, se eseguito bene, ti compenser con la stima di te stesso. ... a te TORO do il potére di mettere sostanza nel seme. Questo tuo grande compito richiederà molta pazienza, dovrai completare ci che è stato iniziato, prima che il vento sparpagli il seme. In questo tuo dovere non dovrai essere curioso, non immettere a mezza strada il tuo parere o dipendere da altri per quello che io esigo da te. In compenso avrai la forza. Tu dovrai sfruttarla saggiamente. ... a te GEMELLO: eccoti domande senza risposta, con esse potrai donare a tutti la possibilità di indagare su ci che li circonda. Non verrai mai a conoscenza di ci che 1a gente dirà o ascolterà, ma nelle loro risposte troverai il mio dono: la sapienza. ... a te CANCRO, il compito d'istruire la gente nei sentimenti. Tu 1a farai ridere, piangere, in modo che potranno sviluppare, con ci che sentiranno e percepiranno, la ricchezza interiore. Per la tua ricchezza interiore ti dono la famiglia. ... per te LEONE il compito sarà: rivelare al mondo la mia creazione con tutto il suo splendore; Dovrai essere molto prudente con il tuo orgoglio, ricordandoti, che è la mia creazione, non la tua. Quando te ne dimenticherai la gente ti sdegnerà. Svolgendo giustamente questo tuo lavoro sentirai immenso piacere. Per questo ti dono l'onore. ... tu VERGINE sarai il guardiano, esaminerai ci che la gente fa con la mia creazione. Dovrai studiare a fondo i loro ritmi di vita, far notare loro gli errori perché tramite te la mia opera venga completata. Per questo eccoti il mio dono: pensieri puri e chiari. ... a te BILANCIA il compito di servire: l'essere umano deve ricordare i suoi doveri verso il prossimo. Tu insegnerai la cooperazione, per mezzo tuo dovranno impararla e vedere le loro stesse azioni da un altro punto di vista. Sar con te ovunque ci sia discordia. Per questo dono a te l'amore. ... a te SCORPIONE un difficile compito. Tu conoscerai il pensiero umano, ma non ti permetter di parlarne. Soffrirai per ci che vedrai e nel tuo dolore mi dimenticherai. Ma la causa del tuo dolore non sono io, ma il tuo distoglierti dalla mia idea. Vedrai tante cose nell'essere umano. Là sua animalità, dovrai combatterla pure tu, conoscendo l'istinto animalesco che è anche in te. Ma poi ritornerai a me e ti dar la risolutezza. ... SAGITTARIO: tu dovrai far ridere la gente, poiché fraintende la mia parola a sarà amareggiata. Con te rideranno e darai cosi a loro la sperai za e tramite essa torneranno a me. Avrai contatti con molte vite , anche per un solo attimo e ne sentirai lirrequietezza. Ti dono: il superfluo infinito, cosi che tu possa rischiarare anche gli angoli più bui. ... da te CAPRICORNO esigo la tua fatica, il sudore della tua fronte, cosi che la gente impari il lavoro. Il tuo non è un compito facile , poiché tutte le fatiche peseranno sulle tue spalle, ma per questo carico pesante metto la responsabilità dell'essere umano nelle tue mani. ... ACQUARIO, a te limmaginazione del futuro, cosi la gente vedrà altre possibilità. Sperimenterai il dolore della solitudine, io non ti permetter di personificare l'amore. Ma per le nuove possibilità che mostrerai, da me avrai: la libertà, di modo che tu possa sèmpre essere disponibile per l'umanità quando avrà bisogno di te. .... PESCI a te il compito più difficile. Raccoglierai il dolore di tutti, e lo renderai a me. Le tue lacrime saranno le mie. Questa sofferenza che vive in té è la conseguenza del Fraintendimento umano del mio vèrbo Tu avrai pietà della gente e le darai ancora una possibilità di comprendere. Per questo difficile compito riceveai il dono più grande: sarai l'unico dei miei 12 bambini a capimi. Ma questo dono è solo per te, se tenti di distribuirlo non sarai ascoltato. ..... poi DIO disse: "Ognuno di voi è una parte dalla mia idea. Non potrete averla tutta assieme, e neppure scambiare la vostra parte fra voi Ognuno di voi è completo, ma questo lo capirete solo quando titti i 12 sarete UNO, solo allora vi sarà rivelato il TUTTO della mia idèa". I 12 bambini andarono, convinti di fare del loro mèglio per ricevere il proprio dono. Ma tornarono a Dio confusi . Lui disse: "Ognuno di voi. crede che" il dono dell'altro sia migliore. Vi permetto di scegliérne un altro" I bambini furono felici. Dio sorrise e disse ancora: "Tornerete ancora tante volte, pregandomi di liberarvi dal vostro compito. Eseguir ogni volta il vostro desiderio; Vi troverete a passare .innumerevoli reincarnazioni finché riuscirete ad adempiere il compito originio ehe avevo previsto per voi. Il tempo è infinlto ma solo quando avrete portato a termine il vostro dovère starate sempre con me".